domenica 17 novembre 2013

Un po' di storia

Quando si accetta un credo, un modo di pensare, una filosofia, bisogna essere consci che, facendo ciò, si abbraccia in toto tutto quello che in nome di esso è stato commesso.
Questo breve resoconto di William Edelen è un sunto delle gesta compiute dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli.

391 d.C. I cristiani bruciano ad Alessandria una delle più grandi biblioteche del mondo, la quale custodiva oltre settecentomila pergamene.

1099 d.C. I crociati cristiani prendono Gerusalemme e massacrano ebrei e musulmani. Nelle strade c'erano teste, mani e piedi ammucchiati, e come risultato delle crociate milioni di persone furono uccise.

1208 d.C. Il papa Innocenzio ordina una crociata contro i catari francesi. Più di centomila furono uccisi a Béziers dagli uomini di Arnaud.

1231 d.C. Il papa Grgorio IX istituisce l'Inquisizione. Agli inquisitori viene data la licenza di perpetrare con ogni mezzo l'orrore e la crudeltà. Le vittime vengono unte di lardo o grasso e poi lentamente arrostite vive. Forni costruiti per uccidere la gente, resi poi famosi dalla Germania nazista, furono usati per la prima volta durante l'Inquisizione cristiana nell'Europa dell'Est. Le macabre torture utilizzate su centinaia di migliaia di non cristiani furono così ripugnanti e orribili, che non riesco nemmeno a descrivervele.

1377 d.C. L'esercito del papa discese sulla città italiana di Cesena. Il massacro continuo' senza sosta per tre giorni e tre notti, a partire dal 3 febbraio. Le piazze traboccavano di sangue. Le donne venivano violentate, sui bambini veniva messo un riscatto, e inestimabili opere d'arte furono distrutte. Più di tremila persone furono macellate.

1497 d.C. La Chiesa diede inizio a un enorme rogo a Firenze. Le opere di poeti latini e italiani, manoscritti illuminati, ornamenti femminili, strumenti musicali e dipinti furono tutti bruciati.

Anni intorno al 1500 d.C. La caccia alle streghe prosegue a pieno regime. I membri del clero riferiscono con orgoglio il numero di quante ne hanno uccise. Il prelato luterano Benedict Carpzov si vantava di aver ucciso oltre ventimila delle orribili << seguaci del diavolo >>. Secondo le stime degli storici, più di nove milioni (nove milioni) di persone furono giustiziate dopo il 1484, soprattutto donne. Tutto ciò è brutale tanto quanto quello che avvenne durante l'olocausto nazista del XX secolo.

1572 d.C. Più di diecimila protestanti vengono massacrati in Francia nel giorno di San Bartolomeo. Papa Gregorio XIII scrisse: << Ci rallegriamo che il mondo sia stato liberato da quegli eretici sciagurati >>.

E qui mi fermo, ma si potrebbe tranquillamente continuare.
Io non mi riconosco in tutto questo e la Chiesa non lo ha mai rinnegato. La maggior parte delle persone dotate di buon senso aborre il nazismo e tutto quello che ha comportato. Perché lo stesso giudizio negativo non dovrebbe valere per questa associazione a scopo di lucro che porta il nome di Chiesa cattolica? 

domenica 3 novembre 2013

Lo capisci così

E lo capisci così, all'improvviso. Senza preavviso.
Capisci che basta poco, ma quel poco può essere tutto.
Capisci che sbatti di qua, di là,  cerchi il guadagno, la macchina nuova, la casa perfetta, ma se li ottieni non ti bastano.
Capisci che ti arrovelli in elucubrazioni mentali per ottenere risposte che ti rimanderanno a nuove domande ma ti rimarrà sempre qualcosa dentro, il vuoto della domanda assoluta, quella che non avrà mai risposta. E non ti basta.
Capisci che è tutto un correre, cercare, vedere, ottenere. Per non avere niente.
Poi un sorriso, una carezza, una parola gentile cambiano tutto e creano la magia: stai in pace con il mondo, almeno per un po'.
Dopo ricomincia la corsa verso il nulla, fino ad un nuovo attimo di felicità.
Forse è questa la vita: un grande deserto punteggiato da tante piccole oasi di serenità.

mercoledì 3 luglio 2013

Elogio del dubbio

Io ho poche certezze e tanti dubbi.
Secondo il mio modo di pensare non è un male. Credo infatti che il dubbio sia la base per la crescita mentale e, perché no, spirituale.
Personalmente diffido delle persone con tante (o tutte) certezze. Il dubbio è volontà di sapere che porta alla curiosità di apprendere cose nuove, porta ad immagazzinare altre nozioni che sarebbero precluse ad una mente satura di certezze.
Certo, qualche certezza la ho anche io, ma in maggioranza sono dubbi, soprattutto in ambito religioso.
Non mi accontento delle apparenze, non mi accontento delle nozioni inculcate da qualcuno anche da millenni, ma invece mi piace indagare.
Cercare con i libri, internet, la Storia, di capire l'origine delle cose. La religione resta per me il più grande enigma. Chi ha fede l'enigma crede di averlo già risolto, ma non è così.
Se solo scavasse un po' sotto la superficie della fede ( il più delle volte solo di facciata) scoprirebbe un mondo degno di essere scoperto.
Il Dubbio ( con D maiuscola) ci aiuta in questo. Ci aiuta a capire.
Quando poi ci si imbatte in uno dei tanti orrori commessi dal cristianesimo nel corso dei secoli, i dubbi aumentano.
Mi riferisco alla vicenda di Ipazia, prima donna filosofa e scienziata vissuta ad Alessandria d'Egitto del quarto  - quinto secolo dopo Cristo. La sua vicenda merita di essere conosciuta e per appunto farlo vi consiglio la lettura della pagina Wikipedia al seguente link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ipazia

insieme alla visione del bel film Agorà di  Alejandro Amenábar del 2009.
Solo per dirne una, Ipazia aveva, con molta probabilità, intuito il movimento ellittico dei pianeti ben dodici secoli prima di Keplero.
Il vescovo Cirillo (nominato poi Santo e Dottore della Chiesa) l'ha fatta trucidare in un modo orrendo. Solo perché donna pensante, prerogativa che doveva essere solo appannaggio dell'uomo.
Ipazia è il simbolo della ricerca, del dubbio che porta a curiosità che porta a scoperte e crescita.
La Chiesa è stata (e in molti casi lo è tuttora) l'opposto di tutto questo.
Viva il dubbio quindi contro le certezze che ci fanno restare a terra impedendoci di volare.



domenica 26 maggio 2013

Non capisco

Io non capisco, proprio non ce la faccio.
Non capisco come possano esserci persone che, in nome della religione il più delle volte, attaccano la diversità e tutto quello che è contrario alle loro presunte verità.
Il razzismo è ignoranza allo stato puro, e con questo ho già detto tutto. Voglio soffermarmi sulle unioni e sui matrimoni gay.
In Francia, come tutti sappiamo, da circa otto giorni è possibile sposarsi legalmente tra persone dello stesso sesso. Si può essere d'accordo o meno su tale decisione, ma quello che mi fa imbestialire sono le motivazioni dei "contrari": - è contro natura - , - sulla Bibbia c'è scritto che è immorale - ecc. ecc.
Addirittura un "intellettuale" si è ucciso per protesta! Pace all'anima sua, il suo gesto di "intellettuale" ha veramente poco... e non mi dite che non si parla male dei morti perché la morte mica ci rende santi, quindi se le sue idee erano discutibili da vivo rimangono tali anche da morto.
Io penso che bisogna rispettare tutti a prescindere dal sesso, dal colore della pelle, del credo religioso.
Io spero in una religione che abolisce le divisioni, che fa di tutto per portare felicità e non scompiglio, che, in parole povere, miri alla felicità dell'uomo in questo mondo e ci faccia sperare bene per l'altro.
Io personalmente credo in un unico e solo Dio e negli insegnamenti immortali di Gesù; non mi riconosco nella Chiesa perché nel corso dei secoli questi insegnamenti li ha imbrattati con la cupidigia, la sete di ricchezza, lo sfarzo e tutta una serie di norme per limitare l'uomo, creando così odi, rancori, guerre. L'omofobia è figlia di questo atteggiamento della Chiesa, ma Gesù non ha mai condannato l'omosessualità. La Chiesa cristiana (lo dice la parola) dovrebbe avere come riferimento Cristo, ma la Storia ci insegna che non è andata sempre così.
Io, comunque, continuo a non capire.



giovedì 4 aprile 2013

Il dono

Rieccomi qui, a scrivere del niente.
Un dono è un qualcosa che si riceve, gradito o meno, ma il più delle volte senza averlo chiesto. La fede è un dono, e beato chi ce l'ha.
La fede semplice, non contaminata dalla conoscenza. La conoscenza però serve, serve ad aprire gli occhi, serve a comprendere, serve a capire. Ma la fede può sposarsi con la conoscenza? Ci può essere la Pistis Sofia? Dentro di me c'è una lotta continua, tra la fede e il voler sapere sempre più, il volere indagare a fondo grazie alla Storia, Maestra di Vita.
Ma è giusto agire così? Forse è meglio tenere gli occhi chiusi accecati dalla luce della fede e guardare con il cuore? Forse si, ma io non ce la faccio. Io voglio vedere.

martedì 15 gennaio 2013

io penso...

io penso... che la vita la devi vivere e non subire.
io penso... che devi essere te stesso sempre, anche quando non sai chi sei.
io penso... che onesta', umiltà e serietà sono tre sorelle di cui non puoi fare a meno.
io penso... che destra, sinistra, centro, sopra, sotto non fa differenza: se sei una brava persona lo sei comunque.
io penso... che razzismo ed ignoranza vanno a braccetto.
io penso... che la Chiesa è la prima nemica di se stessa perché si rinnega ogni giorno.
io penso... che un buon libro è il più bel regalo (insieme al sorriso di un bambino).
io penso... che la cosa che fa più paura è l'ignoranza, perché non sai cosa può diventare.
io penso... che il regalo più grande per un bambino è avere dei genitori che lo amano, e non importa se sono un uomo e una donna o due donne o due uomini.
io penso... che a volte penso troppo, e senza senso.
io penso... che per adesso va bene così.

sabato 15 dicembre 2012

Io dico addio

Non è un paese per vecchi diceva il titolo di un film di qualche anno fa, e neanche per giovani, aggiungo io. L'Italia di questi tempi non è proprio il massimo e gli italiani, ahimè, si adeguano ad essa.
E pensare che la nostra è la patria che ha dato i natali a personaggi come Dante, Michelangelo, Leonardo, Manzoni, Leopardi...
I giovani non vengono valorizzati, i vecchi aumentano, manca il naturale ricambio generazionale (nascite zero), l'arte, che potremmo distribuire a palate, è spesso infangata dalla nostra inciviltà, dalla scarsa conoscenza della nostra Storia (con la S maiuscola).
A questo punto dico addio, chiedendo aiuto al Maestro Guccini:

io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite, 
riflettori e paillettes delle televisioni, 
alle urla scomposte di politicanti professionisti, 
a quelle vostre glorie vuote da coglioni... 

E dico addio al mondo inventato del villaggio globale, 
alle diete per mantenersi in forma smagliante 
a chi parla sempre di un futuro trionfale 
e ad ogni impresa di questo secolo trionfante, 
alle magie di moda delle religioni orientali 
che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero, 
ai personaggi cicaleggianti dei talk-show 
che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero" 
alle futilità pettegole sui calciatori miliardari, 
alle loro modelle senza umanità 
alle sempiterne belle in gara sui calendari, 
a chi dimentica o ignora l'umiltà... 
............................
Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito, 
a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia 
o sceglie a caso per i tiramenti del momento 
curando però sempre di riempirsi la pancia 
e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati, 
ai ceroni ed ai parrucchini per signore, 
alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati, 
al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore, 
a chi si dichiara di sinistra e democratico 
però è amico di tutti perché non si sa mai, 
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico 
ed è anche fondamentalista per evitare guai 
a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni 
fatto di nebbia, pieno di sembrare, 
ricolmo di nani, ballerine e canzoni, 
di lotterie, l'unica fede il cui sperare... 


La canzone, del 1999, è quanto mai attuale, sembra essere stata scritta stamattina. In 14 anni sembra non essere cambiato proprio niente, anzi. Speriamo che in nostri figli facciano meglio di noi.