Pensieri sparsi
domenica 17 novembre 2013
Un po' di storia
domenica 3 novembre 2013
Lo capisci così
E lo capisci così, all'improvviso. Senza preavviso.
Capisci che basta poco, ma quel poco può essere tutto.
Capisci che sbatti di qua, di là, cerchi il guadagno, la macchina nuova, la casa perfetta, ma se li ottieni non ti bastano.
Capisci che ti arrovelli in elucubrazioni mentali per ottenere risposte che ti rimanderanno a nuove domande ma ti rimarrà sempre qualcosa dentro, il vuoto della domanda assoluta, quella che non avrà mai risposta. E non ti basta.
Capisci che è tutto un correre, cercare, vedere, ottenere. Per non avere niente.
Poi un sorriso, una carezza, una parola gentile cambiano tutto e creano la magia: stai in pace con il mondo, almeno per un po'.
Dopo ricomincia la corsa verso il nulla, fino ad un nuovo attimo di felicità.
Forse è questa la vita: un grande deserto punteggiato da tante piccole oasi di serenità.
mercoledì 3 luglio 2013
Elogio del dubbio
Secondo il mio modo di pensare non è un male. Credo infatti che il dubbio sia la base per la crescita mentale e, perché no, spirituale.
Personalmente diffido delle persone con tante (o tutte) certezze. Il dubbio è volontà di sapere che porta alla curiosità di apprendere cose nuove, porta ad immagazzinare altre nozioni che sarebbero precluse ad una mente satura di certezze.
Certo, qualche certezza la ho anche io, ma in maggioranza sono dubbi, soprattutto in ambito religioso.
Non mi accontento delle apparenze, non mi accontento delle nozioni inculcate da qualcuno anche da millenni, ma invece mi piace indagare.
Cercare con i libri, internet, la Storia, di capire l'origine delle cose. La religione resta per me il più grande enigma. Chi ha fede l'enigma crede di averlo già risolto, ma non è così.
Se solo scavasse un po' sotto la superficie della fede ( il più delle volte solo di facciata) scoprirebbe un mondo degno di essere scoperto.
Il Dubbio ( con D maiuscola) ci aiuta in questo. Ci aiuta a capire.
Quando poi ci si imbatte in uno dei tanti orrori commessi dal cristianesimo nel corso dei secoli, i dubbi aumentano.
Mi riferisco alla vicenda di Ipazia, prima donna filosofa e scienziata vissuta ad Alessandria d'Egitto del quarto - quinto secolo dopo Cristo. La sua vicenda merita di essere conosciuta e per appunto farlo vi consiglio la lettura della pagina Wikipedia al seguente link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ipazia
insieme alla visione del bel film Agorà di Alejandro Amenábar del 2009.
Solo per dirne una, Ipazia aveva, con molta probabilità, intuito il movimento ellittico dei pianeti ben dodici secoli prima di Keplero.
Il vescovo Cirillo (nominato poi Santo e Dottore della Chiesa) l'ha fatta trucidare in un modo orrendo. Solo perché donna pensante, prerogativa che doveva essere solo appannaggio dell'uomo.
Ipazia è il simbolo della ricerca, del dubbio che porta a curiosità che porta a scoperte e crescita.
La Chiesa è stata (e in molti casi lo è tuttora) l'opposto di tutto questo.
Viva il dubbio quindi contro le certezze che ci fanno restare a terra impedendoci di volare.
domenica 26 maggio 2013
Non capisco
Non capisco come possano esserci persone che, in nome della religione il più delle volte, attaccano la diversità e tutto quello che è contrario alle loro presunte verità.
Il razzismo è ignoranza allo stato puro, e con questo ho già detto tutto. Voglio soffermarmi sulle unioni e sui matrimoni gay.
In Francia, come tutti sappiamo, da circa otto giorni è possibile sposarsi legalmente tra persone dello stesso sesso. Si può essere d'accordo o meno su tale decisione, ma quello che mi fa imbestialire sono le motivazioni dei "contrari": - è contro natura - , - sulla Bibbia c'è scritto che è immorale - ecc. ecc.
Addirittura un "intellettuale" si è ucciso per protesta! Pace all'anima sua, il suo gesto di "intellettuale" ha veramente poco... e non mi dite che non si parla male dei morti perché la morte mica ci rende santi, quindi se le sue idee erano discutibili da vivo rimangono tali anche da morto.
Io penso che bisogna rispettare tutti a prescindere dal sesso, dal colore della pelle, del credo religioso.
Io spero in una religione che abolisce le divisioni, che fa di tutto per portare felicità e non scompiglio, che, in parole povere, miri alla felicità dell'uomo in questo mondo e ci faccia sperare bene per l'altro.
Io personalmente credo in un unico e solo Dio e negli insegnamenti immortali di Gesù; non mi riconosco nella Chiesa perché nel corso dei secoli questi insegnamenti li ha imbrattati con la cupidigia, la sete di ricchezza, lo sfarzo e tutta una serie di norme per limitare l'uomo, creando così odi, rancori, guerre. L'omofobia è figlia di questo atteggiamento della Chiesa, ma Gesù non ha mai condannato l'omosessualità. La Chiesa cristiana (lo dice la parola) dovrebbe avere come riferimento Cristo, ma la Storia ci insegna che non è andata sempre così.
Io, comunque, continuo a non capire.
giovedì 4 aprile 2013
Il dono
Un dono è un qualcosa che si riceve, gradito o meno, ma il più delle volte senza averlo chiesto. La fede è un dono, e beato chi ce l'ha.
La fede semplice, non contaminata dalla conoscenza. La conoscenza però serve, serve ad aprire gli occhi, serve a comprendere, serve a capire. Ma la fede può sposarsi con la conoscenza? Ci può essere la Pistis Sofia? Dentro di me c'è una lotta continua, tra la fede e il voler sapere sempre più, il volere indagare a fondo grazie alla Storia, Maestra di Vita.
Ma è giusto agire così? Forse è meglio tenere gli occhi chiusi accecati dalla luce della fede e guardare con il cuore? Forse si, ma io non ce la faccio. Io voglio vedere.
martedì 15 gennaio 2013
io penso...
io penso... che devi essere te stesso sempre, anche quando non sai chi sei.
io penso... che onesta', umiltà e serietà sono tre sorelle di cui non puoi fare a meno.
io penso... che destra, sinistra, centro, sopra, sotto non fa differenza: se sei una brava persona lo sei comunque.
io penso... che razzismo ed ignoranza vanno a braccetto.
io penso... che la Chiesa è la prima nemica di se stessa perché si rinnega ogni giorno.
io penso... che un buon libro è il più bel regalo (insieme al sorriso di un bambino).
io penso... che la cosa che fa più paura è l'ignoranza, perché non sai cosa può diventare.
io penso... che il regalo più grande per un bambino è avere dei genitori che lo amano, e non importa se sono un uomo e una donna o due donne o due uomini.
io penso... che a volte penso troppo, e senza senso.
io penso... che per adesso va bene così.
sabato 15 dicembre 2012
Io dico addio
E pensare che la nostra è la patria che ha dato i natali a personaggi come Dante, Michelangelo, Leonardo, Manzoni, Leopardi...
I giovani non vengono valorizzati, i vecchi aumentano, manca il naturale ricambio generazionale (nascite zero), l'arte, che potremmo distribuire a palate, è spesso infangata dalla nostra inciviltà, dalla scarsa conoscenza della nostra Storia (con la S maiuscola).
A questo punto dico addio, chiedendo aiuto al Maestro Guccini:
io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite,
riflettori e paillettes delle televisioni,
alle urla scomposte di politicanti professionisti,
a quelle vostre glorie vuote da coglioni...
E dico addio al mondo inventato del villaggio globale,
alle diete per mantenersi in forma smagliante
a chi parla sempre di un futuro trionfale
e ad ogni impresa di questo secolo trionfante,
alle magie di moda delle religioni orientali
che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero,
ai personaggi cicaleggianti dei talk-show
che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero"
alle futilità pettegole sui calciatori miliardari,
alle loro modelle senza umanità
alle sempiterne belle in gara sui calendari,
a chi dimentica o ignora l'umiltà... ............................
Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito,
a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia
o sceglie a caso per i tiramenti del momento
curando però sempre di riempirsi la pancia
e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati,
ai ceroni ed ai parrucchini per signore,
alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati,
al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore,
a chi si dichiara di sinistra e democratico
però è amico di tutti perché non si sa mai,
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico
ed è anche fondamentalista per evitare guai
a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni
fatto di nebbia, pieno di sembrare,
ricolmo di nani, ballerine e canzoni,
di lotterie, l'unica fede il cui sperare...
La canzone, del 1999, è quanto mai attuale, sembra essere stata scritta stamattina. In 14 anni sembra non essere cambiato proprio niente, anzi. Speriamo che in nostri figli facciano meglio di noi.