domenica 26 maggio 2013

Non capisco

Io non capisco, proprio non ce la faccio.
Non capisco come possano esserci persone che, in nome della religione il più delle volte, attaccano la diversità e tutto quello che è contrario alle loro presunte verità.
Il razzismo è ignoranza allo stato puro, e con questo ho già detto tutto. Voglio soffermarmi sulle unioni e sui matrimoni gay.
In Francia, come tutti sappiamo, da circa otto giorni è possibile sposarsi legalmente tra persone dello stesso sesso. Si può essere d'accordo o meno su tale decisione, ma quello che mi fa imbestialire sono le motivazioni dei "contrari": - è contro natura - , - sulla Bibbia c'è scritto che è immorale - ecc. ecc.
Addirittura un "intellettuale" si è ucciso per protesta! Pace all'anima sua, il suo gesto di "intellettuale" ha veramente poco... e non mi dite che non si parla male dei morti perché la morte mica ci rende santi, quindi se le sue idee erano discutibili da vivo rimangono tali anche da morto.
Io penso che bisogna rispettare tutti a prescindere dal sesso, dal colore della pelle, del credo religioso.
Io spero in una religione che abolisce le divisioni, che fa di tutto per portare felicità e non scompiglio, che, in parole povere, miri alla felicità dell'uomo in questo mondo e ci faccia sperare bene per l'altro.
Io personalmente credo in un unico e solo Dio e negli insegnamenti immortali di Gesù; non mi riconosco nella Chiesa perché nel corso dei secoli questi insegnamenti li ha imbrattati con la cupidigia, la sete di ricchezza, lo sfarzo e tutta una serie di norme per limitare l'uomo, creando così odi, rancori, guerre. L'omofobia è figlia di questo atteggiamento della Chiesa, ma Gesù non ha mai condannato l'omosessualità. La Chiesa cristiana (lo dice la parola) dovrebbe avere come riferimento Cristo, ma la Storia ci insegna che non è andata sempre così.
Io, comunque, continuo a non capire.



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